Suonare a velocità diverse, il trucco più nascosto dai professionisti
Uno dei consigli più importanti che ho appreso nel tempo è stato proprio quello di studiare i brani seguendo velocità diverse.
Si inizia alla velocità più congeniale, cioè quella alla quale senti di non avere problemi durante l’esecuzione. Ad ogni difficoltà ci si ferma e si ripete il passaggio rallentando ulteriormente la velocità. E’ vero, ti sembra n o i o s o ma è un piccolo scalino da superare per arrivare ad un piano più alto. Noterai subito la differenza.
In seguito le cose andranno sempre meglio, vedrai che a furia di “Imparare ad Imparare” ti verranno in mente sempre più velocemente tutte le idee utili a risolvere la momentanea difficoltà.
All’inizio le dita sono goffe, non coordinate, per cui articolare gli accordi sarà necessariamente un’operazione da compiere lentamente, soprattutto se si vuole ricercare la posizione più comoda, utilizzando i rivolti. Se si affronta lo studio del brano divertendosi (come consiglio nel corso Completo Pianoforte a Orecchio ) tutto diventerà ben presto automatico e le dita si posizioneranno sui tasti giusti come per magia.
Ad un certo punto senti che le tue mani cercano automaticamente il rivolto giusto, quella combinazione adatta a semplificare il cambio di accordo, e tutta l’esecuzione ne trae enorme vantaggio.
Quando poi c’è sicurezza su tutti gli accordi utilizzati nel brano, si può arricchire il suono variando ciò che suona la mano sinistra.
Con questi pochi e semplici passaggi, i professionisti arrivano ad una esecuzione che suona “GRANDE” all’orecchio di chi ascolta, come se le mani di chi sta suonando avessero DIECI DITA ognuna !
Provaci e vedrai.
Un caro saluto a te,
Domenico D’Erasmo
(musicista e studioso della musica da più di venti anni)
P.S. fammi sapere cosa ne pensi commentando qui sotto.
Fammi vedere che sei vivo!
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