I 6 Errori più comuni di chi inizia ad imparare il pianoforte

Come si può migliorare il tuo modo di suonare? O ancora meglio, come si possono ottenere miglioramenti?

Sappiamo tutti che la pratica rende perfetti, sappiamo anche che per migliorare è necessario lavorare sodo, suonare ogni giorno e appassionarsi allo strumento e la musica, ma c’è sempre qualcosa che manca, non è vero?

E’ molto facile rimanere delusi, quando si tenta di riprodurre un brano che abbiamo appena ascoltato e che ci piace, ma le nostre mani “non collaborano” e so che ci sono alcuni “errori” che causano questa frustrazione in ogni pianista.

VEDIAMO INSIEME I 6 ERRORI PIU’ COMUNI

1° – Insegnante incapace di insegnare.

Ci sono buoni insegnanti, ma ce ne sono anche tanti non bravi.

Essere un grande pianista non vuol dire sempre essere un grande insegnante.

L’insegnamento è qualcosa di diverso, è un dono che non hanno tutti i bravi pianisti. Essere in grado di insegnare richiede una preparazione e la percezione di ciò che è necessario per aiutare gli altri ad imparare lo strumento.

Avere il metodo di apprendimento sbagliato o l’insegnante sbagliato può essere molto frustrante e, naturalmente, molto costoso.

Quindi bisogna assicurarsi di avere il giusto programma di apprendimento / metodo o che il tuo insegnante sia preparato e addestrato ad insegnare.

2° – Non sapere dove si vuole andare, ciò che si desidera suonare.

Questo è semplice come sapere che cosa si vuole per cena.

È necessario sapere che cosa si vuole imparare in modo da concentrare l’apprendimento verso la direzione a te congeniale e desiderata.

Mai essere generici, essere specifici.

Per esempio, il tuo obiettivo per i prossimi tre mesi potrebbe essere quello di migliorare la velocità (utilizzando, ad esempio, il prezioso DitaAgili).

Ti succederà di concentrarti su questo obiettivo e creare una routine per raggiungerlo.

Sarà molto più probabile raggiungere così il tuo obiettivo.

Passano i tre mesi e tu sei più agile con le dita, eccellente!

Puoi passare al prossimo obiettivo!

3° – Imparare da troppe fonti diverse.

YouTube, libri, cd, dvd, tutorial,  ci sono tonnellate di risorse di apprendimento, oggi.

Quando ho iniziato a imparare c’erano solo Libri e VHS! Ora c’è un mucchio di sorgenti da cui imparare, ma è sempre un bene? Non credo!

E’ bene avere diverse opzioni tra cui scegliere, ma non è buona cosa utilizzarle tutte. E ‘molto meglio, per ottenere risultati concreti, usare una o due diverse fonti al massimo ed insistere con quelli.

La quantità di informazione è enorme e presa tutta insieme non ti aiuterà a migliorare. Procurati un corso di pianoforte, se desideri, e poi rinforza gli argomenti, risolvi i dubbi con un insegnante (io ad esempio offro lezioni via Skype) , ma crea un sistema di apprendimento, pensando al secondo punto di questa lista.

4° – Concentrarsi sulle cose sbagliate.

Investi tempo, nella pratica del pianoforte, saggiamente, concentrandoti sulle cose che contano e sulle cose che ti faranno diventare un pianista migliore.

So che è attraente ascoltare l’ultimo riff di pianoforte del tuo artista preferito e volerlo imparare, ma questa cosa, che ti porterà via almeno un giorno, avrà migliorato il tuo modo di suonare? Non sempre.

Imparare una nuova canzone potrebbe darti subito una gioia, ma niente che ti aiuti realmente a migliorare il tuo pianismo, come una nuova tecnica o teoria, scala, ecc. 

Quindi, in realtà, concentrati prevalentemente su argomenti che migliorano il tuo modo di suonare.

5° – Concentrarsi sulle cose giuste, ma in ordine errato.

Imparare nell’ordine sbagliato causerà solo frustrazione e, naturalmente, uno spreco di tempo. Ed un probabile abbandono dell’apprendimento.

Come hai raggiunto il tuo attuale livello al pianoforte? Passo dopo passo? Cosa hai imparato prima? Forse le parti del pianoforte, i nomi dei tasti, dita, posizioni, ecc. .

Ora che sei ad un livello più avanzato, l’ordine di apprendimento rimane lo stesso… Probabilmente ti richiede uno sforzo maggiore a seconda di ciò desideri imparare ma tieni presente che c’è sempre un ordine da seguire. Un ottima strada per sapere con che ordine andare avanti è quella di consultarsi con un esperto, che potrà valutare il tuo livello attuale e proporti un percorso di crescita.

6° – Non isolare i problemi.

Una questione molto importante da porsi è : che cosa mi blocca?

Sono sicuro che tu lo sai e forse lo ignori, beh, è il momento di affrontarlo a testa alta.

Bisogna concentrarsi sulle aree dove la tua tecnica è carente.  Scopri cosa è attualmente più difficile per te e praticala più e più volte per migliorare proprio quell’aspetto e convertirlo da un problema ad una tua caratteristica sotto controllo.

Ad esempio per molti il problema è l’agilità delle mani, uno dei primi passi verso la loro indipendenza. Noi l’abbiamo risolto con DitaAgili.

Oppure la scarsa conoscenza degli accordi, motivo per il quale tempo fa creai la celebre GuidAccordi.

Fermo restando che la conoscenza di base della teoria è la partenza per poter dare una forma “armonica” al nostro modo di suonare, ed il VideoCorso Pianoforte a Orecchio risolve molto bene questa esigenza…

Poi, succede spesso di voler approcciare in maniera ultra-rapida e senza tanti fronzoli “tecnico-teorici” la costruzione degli accordi, e recentemente tanti di voi mi hanno suggerito di creare un prodotto che andasse verso questa soluzione. Certo, se scrivessi che posso insegnarti tutti gli accordi maggiori e minori in pochi secondi, sembrerebbe solo una trovata commerciale. E quindi non lo scrivo, ti lascio l’opportunità di provare da te se dico stupidaggini. Prova AccordiSuperRapido e poi fammi sapere. Ok?

Buona fortuna con questi consigli e fammi sapere cosa ne pensi!

Un caro saluto a te.

Domenico D’Erasmo.