Il circolo delle quinte – le note musicali importanti

Dopo aver appreso la notazione musicale anglosassone, in questo post, affrontiamo un altro grande concetto della musica pratica, il circolo delle quinte.

Cosa è, cosa sono le quinte, perché si parla di circolo? Risponderò a tutte queste domande e fra le risposte troverai un nuovo modo di intendere la musica.

Innanzitutto ti mostro il circolo delle quinte:

Ok, cosa è questa astronave?

Innanzitutto partiamo dalla nota di partenza, quella situata, con linguaggio da orologio, alle 12. Essa è il Do, cioè C (d’ora in poi chiamerò le note con la notazione della figura).

Come potrai vedere, accanto alla nota C ci sono in alto due frecce, una che punta a destra con la scritta 5th e l’altra che punta a sinistra con la scritta 4th.

Queste frecce indicano che, procedendo in senso ORARIO, le note si susseguono di quinto grado in quinto grado nelle rispettive scale maggiori.

Diversamente, in senso ANTIORARIO, le note si susseguono di quarto grado in quarto grado nelle rispettive scale maggiori.

Quindi, osservando la figura completa, partendo da C, in senso orario troveremo il quinto grado della sua scala maggiore, che è G, poi troveremo il quinto grado della scala di G, cioè D, poi il quinto grado della scala di D che è A e via dicendo fino a tornare a C.

Viceversa, partendo sempre da C e proseguendo in senso antiorario, troveremo il quarto grado della scala maggiore di C, che è F, poi il quarto grado della scala maggiore di F, che è Bb e via dicendo fino a tornare a C.

A cosa serve il circolo delle quinte? Le applicazioni sono tante, per ora ci basti conoscere la successione dei gradi, che ci dà un’idea della ciclicità della Musica. Nel corso Pianoforte a Orecchio ho utilizzato molto il circolo delle quinte, perché grazie ad esso riusciamo a comprendere una gran parte della struttura della Musica, dell’Armonia, ad esempio le scale e la relativa formazione degli accordi.

Comunque, guardando questa “ruota” ci sono molti altri indizi e spiegazioni che ti invito a scoprire e scrivermi qui sotto, ne vedremo delle belle!

Un caro saluto a te.

Domenico D’Erasmo.